Ricerca eredi defunto: come trovare gli eredi di un debitore deceduto?

Recuperare un credito può essere un compito complesso già in presenza di un debitore in vita, la difficoltà aumenta ulteriormente nel caso del suo decesso. In queste situazioni, diventa necessario trovare gli eredi del debitore per proseguire con il recupero del credito, un’attività che richiede tatto e professionalità.

La perdita di una persona cara rappresenta sempre un momento delicato e affrontare tali circostanze con rispetto è fondamentale, soprattutto quando si rende inevitabile coinvolgere i familiari più prossimi al defunto. Tuttavia, per tutelare i propri diritti, può essere indispensabile avviare una ricerca strutturata per l’individuazione degli eredi legittimi. Questo processo, che spesso si rivela complesso e articolato, richiede competenze specifiche e, in molti casi, il supporto di un’agenzia investigativa specializzata. Nel focus di oggi approfondiamo questo argomento.

Contesto di Recupero crediti: che cosa succede se il debitore muore? 

La morte di un debitore apre scenari complessi per il recupero crediti. La legge, tuttavia, tutela il diritto del creditore consentendogli di agire contro gli eredi del defunto, ma solo al verificarsi di precise condizioni. In generale, con il decesso di una persona si estinguono solo le obbligazioni di natura strettamente personale, mentre i debiti pecuniari si trasferiscono ai successori, ossia agli eredi.

L’articolo 754 del Codice Civile italiano dispone che “gli eredi sono tenuti verso i creditori al pagamento dei debiti e pesi ereditari personalmente in proporzione della loro quota ereditaria e ipotecariamente per l’intero.” In pratica, accettando l’eredità, l’erede subentra nelle posizioni giuridiche del defunto, sia per quanto riguarda il patrimonio attivo che le passività.

È importante sottolineare che non tutti i successibili diventano automaticamente eredi: inizialmente sono semplicemente “chiamati all’eredità.” Per acquisire il titolo di erede, è necessaria un’accettazione formale, che può avvenire con o senza beneficio d’inventario.

L’accettazione con beneficio di inventario è una tutela per l’erede, poiché separa il patrimonio del defunto da quello personale: in questo caso, i debiti del defunto saranno pagati esclusivamente nei limiti dell’attivo ereditario spettante, evitando così che l’erede debba rispondere con i propri beni personali. D’altro canto, coloro che rifiutano formalmente l’eredità non assumono alcun obbligo nei confronti dei debiti del defunto.

Queste dinamiche rendono fondamentale un’attenta verifica e l’individuazione degli eredi, un passaggio cruciale per tutelare i diritti dei creditori e procedere con il recupero delle somme dovute.

Trovare eredi defunto: quali sono le difficoltà e come fare per superarle?

Se sulle modalità di distribuzione del patrimonio e il destino dei debiti dopo la morte del debitore abbiamo fatto un po’ di chiarezza, un’altra questione da affrontare caso per caso è: come trovare gli eredi legittimi? Può capitare infatti che questi si siano trasferiti, abbiano una nuova famiglia oppure che, avendo interrotto da tempo i rapporti con il defunto, non siano più rintracciabili. È possibile che sussistano degli ostacoli burocratici o fattuali di un certo peso in merito alle verifiche di successione da fare per la corretta individuazione degli eredi.

A volte non basta semplicemente recuperare la Dichiarazione di successione, ammesso che si riesca a farlo, oppure richiedere una visura catastale dell’immobile del defunto o recarsi all’anagrafe del Comune di residenza del defunto, sempre che si conosca quale fosse e a meno che non si tratti di un paese estero (a questo proposito, rimandiamo al nostro articolo dedicato). Può infatti essere che non esista una Dichiarazione di successione o che esistano solo delle accettazioni tacite di eredità, non rinvenibili con facilità.

Un’altra strada, che presuppone la richiesta, a pagamento, della consultazione della visura immobiliare della o delle proprietà immobiliari del defunto alla Conservatoria dei registri immobiliari non è sempre percorribile senza prima dover affrontare magari un’indagine per rintracciare le proprietà immobiliari del soggetto debitore.

Inoltre, anche il recupero dei Certificati storici di stato di famiglia del defunto presso il suo Ufficio Anagrafe di residenza, al fine di ricostruire i legami familiari e le generalità di ciascun componente e verosimile erede, è una procedura che richiede tempo e che può incontrare complicazioni aggiuntive. Nel caso in cui alcuni familiari risultino, infatti, trasferiti in altri comuni, ci si dovrà rivolgere a ciascuno degli Uffici Anagrafe dei nuovi comuni di residenza per richiedere ulteriori certificati necessari.

In queste situazioni, affidare l’indagine per trovare gli eredi del debitore deceduto a un’Agenzia investigativa specializzata, come CreditVision, rappresenta allora la chiave per raggiungere con successo l’obiettivo e poter avviare l’azione di Recupero del credito in tempi sostenibili e con buoni esiti. Come agenti investigativi competenti in materia offriamo infatti i servizi di Identificazione successibili e Accettazione di eredità, che riguardano rispettivamente l’identificazione dei successibili (fino al secondo grado) di un soggetto deceduto e la ricerca professionale presso il Registro delle Successioni del Tribunale competente di atti di rinuncia, accettazione espressa semplice o accettazione beneficiata dell’eredità.

Un’Agenzia investigativa qualificata in materia, come la nostra, può infatti contare su tre fattori fondamentali per aiutarti a raggiungere il tuo scopo in casi di ricerca eredi di un defunto:

• un consolidato know-how sui canali di ricerca e sulle normative di settore
• una solida esperienza pratica nell’affrontare casi complessi di recupero crediti legati a eredità
• la disponibilità di specifiche licenze e autorizzazioni legate al contestuale ambito di indagine
• la collaborazione di fornitori dedicati e adatti allo scopo

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