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Due Diligence Anticorruzione: che cos’è, a chi serve e come implementarla?

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In ambito economico e commerciale, valutare la solidità e l’affidabilità di partner e stakeholder è cruciale per instaurare collaborazioni sicure e vantaggiose. Il rischio di corruzione, infatti, rappresenta una minaccia concreta per le imprese, con potenziali ripercussioni sulla reputazione, sulla stabilità finanziaria, sull’operatività e sulle opportunità di crescita. Per questo motivo, la due diligence anticorruzione non è solo un obbligo normativo, ma anche una strategia indispensabile per garantire la compliance e prevenire il coinvolgimento, anche indiretto, dell’impresa in episodi di corruzioni o attività illecite, rappresentando un chiaro esempio di due diligence applicata alla gestione del rischio.

Attraverso un’analisi mirata e proporzionata al rischio, questo processo consente di individuare criticità e valutare l’affidabilità di clienti, fornitori, collaboratori, partner commerciali, riducendo il rischio di sanzioni o danni reputazionali. La trasparenza e l’integrità aziendale sono oggi elementi imprescindibili per una crescita sostenibile e per costruire un business solido nel tempo. Ma come funziona la due diligence anticorruzione? Quali elementi vengono analizzati e in che modo può aiutare le imprese a tutelarsi? Scopriamolo insieme.

Che cos’è la Due Diligence Anticorruzione e che cosa analizza?

La due diligence anticorruzione ha come obiettivo principale la verifica della compliance aziendale rispetto alla normativa anticorruzione, assicurando che l’impresa non sia coinvolta in attività illecite. Ma cosa si intende per compliance? La compliance consiste nell’insieme di procedure e controlli adottati da un’azienda per garantire il rispetto delle normative di settore, identificando e correggendo eventuali violazioni. Una figura chiave in questo processo è l’esperto di compliance, un professionista sempre più richiesto, incaricato di monitorare la conformità operativa dell’azienda rispetto alle regolamentazioni vigenti.

A livello normativo, la Due diligence anticorruzione è regolata dalla UNI ISO 37001, che certifica il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione. Questa norma stabilisce linee guida per un’analisi proporzionata al rischio, permettendo di identificare le situazioni più critiche e adottare contromisure adeguate.

Per chi è utile la Due Diligence anticorruzione e in quali situazioni?

La Due Diligence anticorruzione si rivolge a tutte le aziende, ma in particolare a quelle che operano in settori ad alto rischio come il finanziario, il manifatturiero e il commerciale. Essa si rivela fondamentale soprattutto in forma preventiva, per tutte quelle aziende e singoli professionisti che sono in procinto di stabilire un nuovo rapporto commerciale con terze parti, come:

  • Fusioni, acquisizioni e joint venture
  • Partnership strategiche
  • Selezione di nuovi fornitori
  • Contratti di vendita/fornitura/distribuzione
  • Assunzione di nuovi agenti o manager
  • Collaborazioni con professionisti esterni
  • Investimenti in mercati emergenti

Un’attenta analisi permette di identificare potenziali segnali d’allarme, i cosiddetti red flags di corruzione, e di intervenire prima che si concretizzino danni finanziari, operativi o reputazionali. In questi specifici contesti di cambiamento, conoscere trasparenza e anticorruzione del soggetto con cui si entra in rapporto, si presenta infatti come un’azione di estrema importanza.

Come svolgere al meglio la Due Diligence anticorruzione? Il ruolo del servizio Trusto di CreditVision.

Per condurre una due diligence anticorruzione efficace, è fondamentale seguire un approccio strutturato e approfondito che sfocia in una più ampia due diligence reputazionale. Limitarsi alla consultazione delle blacklist e watchlist internazionali – che segnalano soggetti coinvolti in reati finanziari, insolvenze o altre attività illecite – non è sufficiente per ottenere un quadro chiaro e completo dei potenziali rischi. Affidarsi invece a un’agenzia di investigazione specializzata, come CreditVision, permette di ampliare il raggio dell’analisi e individuare segnali di allarme che potrebbero non emergere da un controllo autonomo.

Il servizio Trusto di CreditVision è stato sviluppato proprio a questo scopo, supportare le aziende e i professionisti nella valutazione di partner commerciali, clienti e fornitori, svolgendo un’analisi dettagliata e strutturata in più fasi:

1. Consultazione professionale delle blacklist e watchlist internazionali, in fase preliminare.

2. Identificazione delle red flags di corruzione, tra cui

      • Dichiarazioni non veritiere su titoli di studio o esperienze professionali
      • Frequenti cambiamenti nella governance aziendale
      • Collegamenti con soggetti o imprese già segnalati per attività illecite
      • Politiche commerciali scorrette o pratiche operative poco trasparenti
      • Utilizzo di prestanomi per occultare la reale identità dei decision make

3. Analisi approfondita della controparte, focalizzata su 3 aspetti in particolare:

    • Adempienza operativa ed etica: verifica della governance aziendale, politiche commerciali, rapporti con clienti e fornitori, e rispetto delle normative anticorruzione.
    • Pendenze e negatività reputazionali: presenza di procedimenti legali in corso, contenziosi e legami con soggetti o società con una reputazione compromessa.
    • Solidità finanziaria: analisi del bilancio aziendale, verifica di insoluti, pregiudizievoli, ipoteche e coerenza tra il volume d’affari e la capacità operativa.

Grazie a questo approccio, il servizio Trusto consente di individuare tempestivamente potenziali rischi di corruzione e di adottare le necessarie misure preventive, aiutando aziende e professionisti a operare in un contesto più sicuro e trasparente.

Proteggi la tua azienda dai rischi di corruzione. Affidati a Trusto di CreditVision per una due diligence anticorruzione completa e mirata. Contattaci per saperne di più.