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Recupero credito: come procedere in caso di presunto debitore nullatenente?

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Secondo l’articolo 2740 del Codice Civile italiano, il debitore è tenuto a rispondere delle proprie obbligazioni con l’intero patrimonio, sia presente che futuro. Questo principio garantisce al creditore la possibilità di soddisfare il proprio credito aggredendo i beni del debitore attraverso strumenti giuridici specifici. L’articolo 2910 c.c. disciplina, infatti, l’espropriazione forzata, che consente al creditore di ottenere quanto gli spetta mediante il pignoramento dei beni.

Ma cosa succede se il debitore risulta nullatenente? Quali beni possono essere pignorati se, ufficialmente, il debitore non ne possiede? In assenza di beni aggredibili, il creditore si trova temporaneamente impossibilitato a recuperare il proprio credito, poiché nessuno può essere costretto a dare ciò che non ha. Tuttavia, questo non significa che ogni dichiarazione di nullatenenza sia veritiera o definitiva. È fondamentale chiedersi: il debitore è realmente nullatenente o sta semplicemente occultando il proprio patrimonio? Esistono infatti numerosi casi in cui la nullatenenza è solo apparente, frutto di strategie volte a sfuggire alle responsabilità patrimoniali. Come procedere allora? Vediamolo insieme in questo articolo.

 

Quali sono le procedure legali che si possono attivare per recuperare un credito?

Quando un debitore non adempie ai propri obblighi, il creditore può intraprendere diverse azioni legali per recuperare il credito. La procedura più utilizzata è l’espropriazione forzata, disciplinata dall’art. 2910 del Codice Civile, che consente di pignorare i beni del debitore per soddisfare il credito.

L’espropriazione forzata include i seguenti provvedimenti legali:

  • il pignoramento mobiliare o immobiliare, i quali consentono rispettivamente di aggredire beni mobili (come automobili, gioielli o denaro contante custodito in casa) o immobili (come case o terreni) del debitore.
  • il pignoramento presso terzi, il quale consente di aggredire crediti che il debitore vanta verso terzi, come stipendi, pensioni o somme presenti su conti correnti bancari.
  • l’azione revocatoria, utile quando il debitore ha trasferito beni a terzi per sfuggire ai creditori, permette di annullare questi atti e rendere nuovamente aggredibili i beni alienati.

Questi strumenti sono potenti, ma richiedono una conoscenza approfondita della reale situazione patrimoniale del debitore. Se il debitore dichiara di non possedere beni, il rischio è di affrontare costi legali senza ottenere alcun risultato concreto. Per questo motivo, è essenziale comprendere a fondo il concetto di nullatenenza e verificare che essa sia reale e non solo apparente.

 

Cosa significa “nullatenente”? Quali sono invece i casi di falsa dichiarazione: nullatenente solo all’apparenza?

Con “nullatenente”, lo specifichiamo, non si intende solo un senzatetto che non ha materialmente la fruizione di alcun tipo di bene mobile o immobile, ma più tecnicamente chi non possiede beni mobili o immobili intestati o chi ha un patrimonio insufficiente per soddisfare i creditori. Dunque, si intende anche chi, pur conducendo una vita comune, non ha beni intestati a suo nome o possiede solo beni non pignorabili per legge (vuoi per qualità, vuoi per quantità insufficiente).

Siamo però sicuri che un soggetto che ufficialmente viene dichiarato “nullatenente” lo sia davvero?

Se nei confronti del debitore realmente nullatenente non può essere avviato il pignoramento, numerosi sono invece i casi in cui la dichiarazione di “nullatenenza” può essere contestata e riveduta.

Sotto il velo della formalità esiste spesso un mondo fatto di verità parziali e frodi, entro cui vivono indisturbati debitori che simulano situazioni di “nullatenenza” per non adempiere ai loro obblighi creditizi. Vediamo le principali:

  • Alienazione fraudolenta dei beni, nel caso in cui il debitore abbia appositamente venduto o donato tutti i suoi beni o li abbia costituiti in un fondo patrimoniale in modo da evitare l’aggressione del creditore.
  • Patrimoni occulti o non dichiarati, quando il debitore possiede beni o conti bancari non dichiarati, magari all’estero o tramite società di comodo.
  • Intestazione fittizia, nel caso in cui i beni di lusso o immobili vengono intestati a terzi, ma rimangono comunque nella disponibilità del debitore.

 

Come fare per avviare un pignoramento a un nullatenente disonesto? Il supporto di CreditVision.

Affrontare un debitore che si dichiara nullatenente, ma che in realtà nasconde beni o ha adottato strategie elusive, richiede un approccio accurato e professionale, ma soprattutto richiede la conoscenza approfondita delle reali condizioni patrimoniali del soggetto, compresi i beni occultati, non dichiarati o trasferiti. Per fare ciò è dunque opportuno procedere con delle ricerche approfondite e, nella maggior parte dei casi, delle vere e proprie indagini professionali, condotte con la guida di professionisti del settore investigativo, possessori di competenze, strumenti e canali privilegiati per raccogliere le informazioni e i dati più nascosti e fornire le prove patrimoniali a favore del creditore, che può dunque valutare con precisione se e come procedere con un’azione legale, evitando di sprecare tempo e risorse.

In questi casi, affidarsi a un’agenzia con una lunga e ricca esperienza in Indagini patrimoniali per il recupero del credito, come CreditVision, può fare la differenza. Attraverso le indagini di CreditVision è infatti possibile scoprire:

  • conti correnti, depositi o investimenti finanziari non dichiarati, attraverso il nostro servizio “Banche approfondito”
    • il datore di lavoro o l’ente pensionistico per stimare il reddito percepito ed eventuali cessioni o pignoramenti già in corso, attraverso il nostro servizio “Redditi da lavoro”
  • le proprietà immobiliari, su territorio nazionale, attraverso il nostro servizio “Ricerche immobiliari”
  • l’intera massa patrimoniale attiva aggredibile, comprendente beni mobili e immobili, eventuali crediti vantati, partecipazioni societarie e rapporti economici con terzi, attraverso il nostro servizio completo “360°”
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