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Blockchain – Investimenti in crescita anche in Italia +100% nel 2019

Aumentano in Italia gli investimenti nella blockchain: lo conferma un’indagine del Politecnico di Milano.
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Dagli studi di ricerca dell’Osservatorio Blockchain Distributed Ledger del Politecnico di Milano risulta che nel 2019 sono stati investiti più di 30 milioni di euro in progetti basati sulla blockchain, più del doppio rispetto al 2018.  I settori coinvolti sono principalmente quello agroalimentare, assicurativo e finanziario.

Ma dove trova spazio la Blockchain in questi settori?

Nel settore agroalimentare l’utilizzo della Blockchain trova impiego per quanto concerne la tracciabilità dei prodotti, tramite la certificazione della filiera. Nel settore finanziario, invece, la blockchain, da tempo ha già fatto passi in avanti e sembra rappresentare il futuro per quanto riguarda sviluppo di sistemi di controllo e verifica dei dati.

Con la Distributed Ledger Technology (Dlt), cioè letteralmente la tecnologia di registro distribuito, si garantisce  trasparenza e  tracciabilità delle transazioni, a beneficio non solo delle banche ma anche delle assicurazioni e del trading, che diventerebbe più preciso ed immediato.

Perché si migliorerebbe la trasparenza e la tracciabilità? La caratteristica peculiare del DLT è la presenza di molteplici copie, tutte identiche, del registro delle transazioni. Per capirlo meglio, andiamo a pescare la spiegazione  di Mauro Bellini nel suo articolo per blockchain4innovation.it:

“Con i Distributed Ledgers Technology si entra nell’ambito dei Database Distribuiti o Registri Distribuiti, ovvero di Ledgers (Libri Mastro) che possono essere aggiornati, gestiti, controllati e coordinati non più solo a livello centrale, ma in modo distribuito, da parte di tutti gli attori. Con l’avvento della Blockchain i primi Digital Ledger possono vedere una accelerazione grazie alla contemporanea disponibilità di due fattori abilitanti: la criptografia e lo sviluppo di algoritmi di controllo e verifica dei dati che aprono le porte a quelli che diventano i Distributed Ledgers Technology.”

Perché la blockchain fatica a decollare?

La blockchain rappresenta una rivoluzione globale, in grado di cambiare radicalmente il modo di commerciare, stipulare contratti, autenticare situazioni giuridiche, circostanze di fatto e molto altro.   Ma il più grande scalino della Blockchain rimane ancora la non totale fiducia delle aziende e delle istituzioni in una tecnologia ancora immatura e davvero complessa.  Passare da un sistema che per secoli è stato centralizzato ad un sistema nevralgico diffuso, quasi totalmente indipendente dal cervello centrale, crea notevoli incertezze e rischi.

I vantaggi della blockchain in Italia

La certificazione attraverso Blockchain di prodotti e servizi tramite applicazioni, potrebbe essere fondamentale per l’Italia: terzo paese al mondo più colpito  dalla contraffazione di servizi e prodotti; in merito a questo, l’Osservatorio Digital Innovation del Polimi si sta impegnando in una collaborazione con il Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, il quale nel 2019 si è trovato impegnato nel progetto pilota per la tracciabilità in sicurezza del Made in Italy con il supporto di aziende ed associazioni tra cui IBM. Più precisamente, il progetto che li vede coinvolti è Blockchain for SMEs and Enterpreneurs in Italy, ed è solo il primo di una serie di progetti che prenderanno vita nei prossimi mesi.

Quali progetti blockchain sono nati 

Di seguito, ti lasciamo un elenco con alcuni dei progetti basati su blockchain che hanno visto la luce negli ultimi anni. Cliccando sul nome, sarai indirizzato al sito di riferimento per scoprirne caratteristiche ed applicabilità.

Considerazioni per il futuro della blockchain

Le applicazioni della blockchain sono diverse e ancora tutte da testare davvero: le criticità che questa tecnologia disruptive porta con sé non sono poche ma di certo non insormontabili.

L’esperto Francesco Bruschi, Co-Direttore dell’Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger afferma che:
«Per il pieno sviluppo delle tecnologie Blockchain e Distributed Ledger nel prossimo futuro è necessario innanzitutto chiarire il contesto regolamentale, che attualmente è frammentato e non uniforme. Si osserverà lo sviluppo e il consolidamento delle piattaforme, anche razionalizzando quelle esistenti e migliorandone l’interoperabilità. Infine, bisogna creare nuove applicazioni, focalizzandosi su quelle in grado di creare benefici concreti e reali. Nel 2020 ci attendiamo un ulteriore sviluppo in particolare nell’ambito della ‘finanza decentralizzata’, con prodotti finanziari realizzati tramite protocolli sicuri e trasparenti senza intermediari, nella ‘Self Sovereign Identity’, che consente di dare singoli individui strumenti di controllo dell’identità digitale, e di nuovi sistemi monetari, per cui forse potremo assistere alle prime valute digitali emesse da banche centrali».